Occorre premettere che, nello stesso giorno i quotidiani locali hanno riportato (con minor enfasi) anche un'altra notizia di cronaca giudiziaria (passata ovviamente inosservata - benché molto ma molto più grave e importante) sull'arresto di una coppia di coniugi per traffico internazionale di cocaina (65 Kg).
Ma questa non ha suscitato lo scalpore e le conseguenze di quella che segue:
«(7/7/2007 14:24) HASHISH DENTRO A UN LIBRO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI 28ENNE DI CASTROCARO (Sesto Potere) - Forlì - 7 luglio 2007
'Il regno dell'ombra' è il titolo del libro fantasy nel quale nascondeva la droga. E forse, dopo aver fumato l'hashish che secondo i carabinieri spacciava, anche lui entrava in una dimensione lontana dalla realtà. Per questo è stato denunciato (per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti) un 28enne residente a Castrocaro fermato durante i controlli compiuti nelle ultime serate nei luoghi di aggregazione giovanile forlivesi. Controlli coordinati dal nucleo operativo radiomobile della Compagnia carabinieri di Forlì. Il ragazzo, dopo essere stato notato da personale dell'Arma in borghese mentre fumava uno spinello nei pressi di un bar di viale dell'Appennino, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Nell'abitazione che il 28enne (laureato, di professione agronomo) divide con i familiari, sono stati trovati 60 grammi di hashish (40 dei quali contenuti nel libro), un cutter con la lama intrisa della stessa sostanza e un vasetto con 200 semi di canapa. Il ragazzo è sfuggito all'arresto perchè incensurato. Durante i controlli i carabinieri hanno denunciato 2 ragazzi e segnalatone un altro alla Prefettura per consumo personale di droga. Il terzetto, classe 1981, all'arrivo delle forze dell'ordine si era nascosto dietro un cespuglio nel parco di via Ribolle. Addosso avevano qualche spinello e 4 grammi di hashish. Altre due persone sono state fermate per possesso di modiche quantità della stessa droga. “Il fenomeno hashish è in espansione. Il segnale non va sottovalutato – hanno detto i carabinieri del nucleo operativo radiomobile – perchè spesso dal consumo personale si passa poi allo spaccio. E perchè questa è una droga economica, alla portata di tutte le tasche: con 5-10 euro ci si può procurare uno spinello”.»
Niente di nuovo sotto al sole? Beh invece qualcosa di nuovo c'è ed è che l'anonimo agronomo ventottenne castrocarese non ha retto alla vergogna (?), allo stress psicologico subito (?), all'umiliazione di finire in prima pagina e il giorno dopo, lunedì, si è suicidato.
In nome della libertà di stampa, ma non certo "in nome del popolo italiano"; per “dovere di cronaca”, ma non certo per l'esercizio educativo dei lettori; per rispetto alla riservatezza, ma non certo per la tutela della discrezionalità; si è sbattuto il MOSTRO in prima pagina senza invece considerare che l'anonimo agronomo castrocarese (per la precisione terrassolano) potesse essere un AGNELLO sacrificale da immolare per una causa incomprensibile quindi insensata.
Ulteriori commenti sono superflui, ci resta solo una gran rabbia per una tragedia incomprensibile, rabbia che vorremmo trasformare in una risorsa per far si che situazioni così drammatiche non si possano ripetere mai più.
Ci resta solo sconforto e disorientamento che vorremmo trasformare in informazione sociale corretta e completa per far si che una comunità locale ritrovi il proprio senso di appartenenza.
Ci resta amarezza e senso di vuoto che vorremmo riempire di contenuti positivi e propositivi , che vorremmo far diventare solidarietà sociale per far si che i nostri giovani possano trovare occasioni di riscatto e dignità.
(per decenza e rispetto alla memoria del ragazzo non ce la sentiamo di postare le pagine dei quotidiani che si sono "accaniti" nei confronti di un ingenuo consumatore di "droghe leggere")
Ci siamo posti anche una domanda provocatoria DI SPINELLI SI MUORE ? e la risposta scontata e banale che ci è venuta in mente è PER SUICIDIO !!! perché dai dati ufficiali non risulta che il consumo di cannabis abbia mai provocato altro genere di morte:
Dati ufficiali del Ministero della Salute, dell'Organizzazione mondiale della Sanita' e dell'Unione Europea
TABACCO | ALCOOL | CANNABIS | |
Decessi ogni anno nel mondo | 4 milioni | 1,8 milioni | 0 |
Decessi ogni anno in Italia | 90.000 | 40.000 | 0 |
Giornate di lavoro perse in Italia | 13 milioni | 25 milioni | 0 |
Costi (sanita' e produttivita') | 5 miliardi Euro | 10 miliardi di Euro | 0 |
Violenza ed abuso in famiglia | no | si' (16% abusi su minori) | no |
Mille altre domande assillano sia noi genitori che i nostri figli, domande alle quali vogliamo trovare (assieme ai nostri concittadini) risposte adeguate e non strumentali:
- il caso di Alberto è isolato o sintomo di un malessere più ampio?
- quanto è esteso il fenomeno sul consumo di droghe?
- quanto siamo consapevoli della dimensione del problema nei nostri territori?
- la legge attualmente in vigore (Fini-Giovanardi) è efficace a contrastare la diffusione della droga fra i giovani?
- esiste o no una differenza sulla pericolosità fra droghe leggere e pesanti?
- esiste un trattamento - per così dire equo - sulla repressione all'uso di droga?
- reprimere è meglio che prevenire?
- come si fa prevenzione nel nostro Paese?
- la scuola, deputata alla formazione dei giovani è preparata a gestire il problema?
- eccetera ...
Il blog di Genius loci è qui per questo e quello che segue è un primo contributo (informativo e formativo) al tema e ai tanti argomenti che lo compongono, in seguito ci auguriamo che superati i pregiudizi e i preconcetti (fonte di ignoranza - mancanza di informazione e di disinformazione - informazione corrotta e manipolata per secondi fini) si possa dar vita ad un momento collettivo di confronto, di discussione e di partecipazione quindi di azione culturale, sociale e perché nò, educativa e politica.
DROGA: LANCET, ALCOL E TABACCO PIU' PERICOLOSI DI CANNABIS
(ANSA) - ROMA, 23 MAR 2007
Alcol e tabacco sono piu' dannosi per la salute di Cannabis e LSD. Questo risultato e' il frutto di una nuova classificazione, proposta dai farmacologi dell'universita' di Bristol e pubblicata sulla rivista The Lancet, basata su tutti gli effetti delle sostanze stupefacenti, sia sulla salute che sulle relazioni sociali.
(clicca qui per leggere l'articolo "Ricerca su Lancet: alcol e tabacco piu' nocivi delle droghe")
I ricercatori inglesi hanno individuato tre principali fattori di danno derivante dall'abuso di droghe: quello strettamente medico, basato sui danni all'organismo, la capacita' di dare dipendenza e gli effetti 'sociali', sulle relazioni interpersonali e con le istituzioni. Successivamente e' stato chiesto a due distinti gruppi di esperti, uno formato da psichiatri esperti in tossicodipendenze e uno multidisciplinare, con medici di varie specializzazioni ed esperti legali, di assegnare un punteggio da 1 a 3 per ognuna delle categorie a 14 sostanze, comprendenti le droghe piu' comuni, alcol e tabacco, e alcuni solventi chimici. I punteggi sono stati poi raccolti per formare una classifica. Entrambi i gruppi hanno dato valutazioni simili: l'eroina e la cocaina sono considerate le droghe piu' dannose, seguite da barbiturici e metadone. Al quinto posto, pero', e con un valore molto simile a quello del metadone, c'e' l'alcool, seguito a poca distanza dal tabacco.
(clicca qui per leggere l'articolo "TUTTE LEGALI O TUTTE PROIBITE")
Piu' 'lontana' nella classifica e' la Cannabis, e addirittura al terz'ultimo posto si trova l'Lsd: "Il fatto che le due droghe legali piu' usate siano cosi' alte in classifica - conclude l'articolo - e' un'informazione di cui bisognerebbe tenere conto nel dibattito pubblico sugli stupefacenti".
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