martedì 15 maggio 2018

INTITOLARE UNO SPAZIO PUBBLICO AL CONCITTADINO MARIO SAVELLI

PROPOSTA DI INTITOLAZIONE DI UNO SPAZIO PUBBLICO significativo e rappresentativo nel territorio del COMUNE DI CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE (FC) A MARIO SAVELLI, STIMATO E ILLUSTRE POLITICO LOCALE

Mario Savelli nasce a Castrocaro il 18 ottobre 1920 da Achille e Rosa Lombardi.
Quella dei Savelli è una famiglia, come tante altre all’epoca, numerosa (quattro figli maschi e due femmine).
Una famiglia radicata nel vissuto locale, laboriosa e comunque attiva nella vita sociale e politica che non rinuncerà mai, anche difronte alle avversità e alle prepotenze, ai propri ideali di socialismo, laicismo, pluralismo e uguaglianza.

Fin da giovanissimo, Mario, così come anche per gli altri fratelli più grandi, per mantenere un sostentamento economico famigliare, trova un’occupazione dignitosa presso il Grand Hotel di Castrocaro come cameriere.Manterrà questo lavoro fino ai sui 19 anni quando, nel 1939 viene “chiamato alle armi” e arruolato
nel Battaglione Genio Pontieri, prima inviato nella “Campagna di Grecia” poi con l’ottava armata nella famigerata “Campagna di Russia”.
Dall’inverno del 1942 il cosiddetto  “Fronte Orientale” subirà la più grave e tragica sconfitta del Regio esercito italiano. Circa 100mila soldati italiani non riuscirono a ritornare a casa.
Tra i reduci più “fortunati” nella ritirata, a piedi su piste ghiacciate, Mario assieme ad altri commilitoni, anche grazie all’impegno del Tenente Colonnello Giuseppe Parisi che riuscì a trasferirli su di una littorina, raggiuse Roma in un paio di settimane.
All’armistizio, alla fine della seconda guerra mondiale, viene congedato e rientra nella sua Castrocaro liberata dai nazi-fascisti.Riprende il suo posto di lavoro al Grand Hotel e nel 1946, alle prime elezioni comunali, dopo la caduta della dittatura fascista, Mario viene eletto consigliere comunale nelle fila del Partito Socialista Italiano.
Il 1° aprile del 1948 si sposa con Lea Assirelli di Dovadola e ad agosto nasce Leonarda la loro prima figlia. Purtroppo le conseguenze della “Campagna di Russia” non si fanno attendere. 

 In quello stesso anno si ammala di tubercolosi polmonare e viene più volte ricoverato nei successivi due anni, prima nel “sanatorio” di Imola poi in quello di Sondrio. Fra lunghe degenze e brevi dismissioni nel novembre del 1949 nasce Loretta, la seconda figlia.
Alla fine del 1950 viene definitivamente dimesso da quella lunga e alternata degenza ma
nel frattempo il suo posto di lavoro è stato riassegnato e Mario si ritrova disoccupato con una famiglia da mantenere.

Data la sua spiccata vocazione e predisposizione politica inizia una nuova esperienza professionale dedicandosi all’attività sindacale presso la locale Camera del Lavoro.



 
Alle elezioni comunali del 1951 viene rieletto consigliere comunale, riconfermato anche nelle successive leglislature ininterrotamente fino al 1970.
Nello stesso periodo e fino al 1975 continuerà la sua attività di sindacalista quando a 55 anni viene eletto Sindaco del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole.



Svolgerà l’incarico politico di “primo cittadino comunale” con continuità per altri nove anni fino al 1° ottobre del 1984 quando, per motivi di salute dovrà dimettersi ma, dal maggio del 1985, rieletto consigliere comunale manterrà il suo ruolo politico fino al 1990.

All'età di 75 anni Mario Savelli viene a mancare il 15 dicembre 1995 dopo aver dedicato 38 anni della propria esistenza alla vita amministrativa del Nostro Comune di cui 29 anni in qualità di Consigliere comunale e 9 anni di Sindaco.

PS: si propone di individuare come spazio pubblico da dedicare e  intitolare alla personalità politica e alla memoria di Mario Savelli l’area di  pertinenza del Municipio così come meglio tratteggiata con retinatura in  colore rosso nell’allegata planimetria.



[appunti e informazioni suggeriti da Fiorella Savelli, sorella minore di Mario] 

Ipotesi: