domenica 29 gennaio 2017

La spedizione del Monte Sassone.


La spedizione del Monte Sassone.

Ricordi lasciati da Sante Montanari detti “Cascio” di Lugo

Capo I Esordio

Gigì ad Masòn
Mi sarei rassegnato a tacere ancora, aspettando che un pietoso velo avesse sepolto per sempre nell'oblio il così detto “Moto di Castrocaro” ma poiché, dopo oltre un ventennio, si osa farne sui giornali delle delle pubblicazioni talvolta cervellotiche e quindi non esatte, mi trovo nella necessità d'intervenire.
E siccome io sono indicato (modestia a parte) come il principale fautore del sopradetto “Moto di Castrocaro” debbo mettere le cose a posto nell'intento di giustificare il mio operato, tanto dal lato del prestigio morale, come da quello più importante della sincerità.
Vengo dunque ad una esatta e dettagliata esposizione di cose e fatti, e prego il lettore ad essermi cortesemente benevolo di attenzione.
Dividerò la narrazione in diversi capitoli, incominciando con un po' di storia retrospettiva del nostro elemento rivoluzionario, perchè si sappia che chi dedicò forza, anima e onore ad una azione non scevra di pericoli, non fu vittima né di  un fanatismo insano, né di una esaltazione ingiustificata, ma per il portato di una convinzione profonda, che gli eventi man mano maturarono.