lunedì 22 agosto 2016

L'inesorabile ma evitabile distruzione dell'ecosistema del pianeta Terra

L'inesorabile ma evitabile distruzione dell'ecosistema del pianeta Terra

Mi rendo conto che il titolo di questo post sia presuntuoso ma mi è venuto in mente oggi pomeriggio spiaggiato al mare (stessa sabbia, stesso mare) e assorto nei miei pensieri più profondi per cui non potevo rinunciare a trascrivere lo scorrere di quelle riflessioni che hanno poi preso il titolo di cui all'oggetto di questo post. 


L'inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque. L'aumento della temperatura del clima nell'atmosfera. Lo scioglimento dei ghiacci polari. L'innalzamento dei mari. La deforestazione ... La corruzione (apro parentesi su questo "problema" e invito a leggersi, a guardarsi le tabelle dei grafici in particolare di due pagine del Sole 24 ore di oggi dedicate all'argomento specifico - guardare anche questo link).  
Tutte cause antropiche [cit. (Antropico) Con il termine antropizzazione si intende l'intervento che l'uomo effettua sull'ambiente naturale, con lo scopo di conformarlo, quindi modificarlo e manipolarlo.] generate dall'ingordigia di sopraffazione della razza umana sulle risorse naturali del pianeta.
A questa si aggiunga la smania di conquista del potere politico ed economico da parte di alcune minoranze benestanti della popolazione umana contro maggioranze culturalmente e socialmente povere.
Oltre a ciò aggiungete un abbondante condimento di olio all'oblio [lo si trova anche in formulazione spray] di senso civico sul valore dei beni comuni che favorisce lo sviluppo e la crescita incontrollata di una una nuova invalicabile catena montuosa e un nuovo continente galleggiante di rifiuti di ogni genere.  
Da poco più di secolo la razza umana sta sommergendo il proprio habitat sotto una spessa coltre di cenere venefica e mortale. Tutti ingredienti di una pozione alchemica suicida. 
Mi scuso subito con gli "alchemici" per l'uso inappropriato della citazione ma mi serviva un sinonimo figurato per il temine "miscela"! Per cui premetto fin da ora che ogni fatto o detto o cosa e cose e persona o persone, luoghi, date e situazioni sono esclusivamente il frutto della mia fantasia e non riflettono niente di reale.  
Il concetto che voglio esprimere è che un manipolo di saggi, dotti e sapenti ma cosapevolmente o inconsapevolmente tutti dei truffatori hanno messo in piedi un'officina molto industriosa che produce, con brevetto internazionale, alcuni prodotti da toeletta.
Un'olio balsamico e la sua versione spray per nebulizzare meglio e più a fondo tutto l'ambiente domestico e urbano. Una polvere profumata, una sorta di cipria, di piacevole oblio civico, soffice al tatto indicata per pelli delicate e per i neonati, colorata con essenze naturali del colore alla moda del momento: uno stiloso grigio chiaro/scuro, insomma "cadaverico pallido"!
La stessa officina, prevalentemente manifatturiea, provvede alla distribuzione presso la GDA tramite una società consociata al 35% con la casa produttrice. La quale, tramite una controllata con sede in qualche e remoto paradiso terrestre, possiede quote di proprietà di alcune fra le maggiori GDA internazionali. A valle di questo sistema ci sono altre attività che entrano nella case della popolazione mondiale: la televisione e la raccolta integrata dei rifiuti. I maggiori mass media televisivi del mondo sono di proprietà di diverse altre società di ogni tipo, dalle finanziarie, alle bancarie alle assicurative a quella dei servizi e del commercio e ovviamente alle grandi manifatturiere.

Stessa situazione che si ritrova anche nelle più grandi holding del settore energetico. Fra le tante società che detengono quote azionarie, in entrambi i settori troviamo anche la nostra officina di partenza camuffata dietro pseudonimi e prestanomi.
I grandi sistemi economico finanziari reggono le sorti del mondo riproducendo in tantissimi "micro" i "macro" disastri a scala globale. Un esempio su tutti? Repliclabile ad ogni micro situazione?
Un ombrellone piantato nella spiaggia libera. Due teli da bagno sulla sabbia. Poco per volta lo spazio attorno si popola di altri ombrelloni e teli. Altri bagnanti, singol, in coppia, con bimbi invadono pian pIano lo spazio sabbioso fra dune e bagnasciuga. In sequenza confusa vengono atterrari sulla spiaggia sdrai, gommoni e materassini gonfiabili, palette e secchielli, borse frigor, borsine, beauty case, sporte e sportine della spesa, stoviglie di plastica usa e getta, vaschette con insalata di verdure, frutta esotica e piadine confezionate e bottiglie di plastica con acqua minerale e pacchetti di sigarette. 
La giornata scorre lenta come il giro del sole che ruota al tramonto. Nel frattempo la gente svolge le solite attività da spiaggia compreso il rito del pranzo al sacco. Sacco che da pieno che era si svuota così come i pacchetti di sigarette. 
Al tramondo sulla spiaggia restano centinaia di cicche di sigarette, fazzolettini da naso, scottex, bicchieri e bottiglie di plastica inesorabilmente vuoti, resti di sportine delle spesa.
La spiaggia diventa un immondezaio a cielo aperto. 
Mantenere i luoghi così come erano stati trovati dovrebbe essere un attegimento normale, civile ma, è ovvio che si li trovi già imbrattati non fai altro che imitarne la condizione.
Il senso civico dovrebbe spronarci a ripulire gli spazi sia naturali che urbani dagli abbandoni dei nostri scarti di consumismo fine a se stesso convinti che non siano più utili a niente e quindi inservibili per altri usi.
Qualcuno ci prova e si mette a ripulire la spiaggia raccogliendo tutto quell'abbandono di risorse nella speranza di peter contribuire a mantenere in equilibrio l'ecosistema. Ma sono pochi volenterosi quelli che si prodigano per dare l'esempio. La maggioranza, fregandosene dei beni comuni, per inerzia, pigrizia, stupidità continua a buttare via ciò che crede non serva più e così facendo incrementa la distruzione del nostro pianeta e con esso la stessa nostra sopravvivenza ed esistenza.
E' così che si sciolgono i ghiacci, si deforestano le ultime risorse d'ossigeno del pianeta, si inquinano i mari, si contamina l'aria che respiriamo, i suoli fertili e le acque che beviamo. Tutto ciò per fare un favore ai "padroni del vapore"!!!

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